Imperial

 

 

Sede commerciale e punto vendita marchi abbigliamento Imperial e Please, Funo di Argelato

Sistema di gestione : EIBus di Siemens (Instabus)

Progettazione:  Studio Tecnico Per.Ind. Massimo Landi Funo di Argelato (BO)

E-Mail landimax@tin.it

Linee di stile

Una rete bus per un centro moda, cioè la tecnologia impiantistica più attuale al servizio dell’universo creativo. Un accostamento azzeccato perché la tecnologia bus è la più flessibile e aperta oggi disponibile sul mercato, perfetta per rispondere alle esigenze di un mondo mutevole come quello della moda. Presso le sedi di Imperial e Please, due firme emiliane dell’abbigliamento giovane, i problemi da risolvere non sono stati pochi: nel capannone all’interno del Center Gross di Funo di Argelato è stato necessario fare i conti con spazi ridotti per l’impiantistica, controsoffitti e pavimenti flottanti, la compresenza di tipologie di attività diverse nello stesso ambiente e la complessità delle funzioni da attivare. Solo una rete bus poteva consentire i controlli sofisticati necessari senza sacrificare spazi ulteriori per il passaggio dei cavi. La scelta è caduta su EIBus, fornito da Siemens ed installato da Ciemme.

Area esposizione Imperial (piano terra): 1500 m2

Area esposizione Please (piano terra): 750 m2

Area magazzino Imperial (piano terra): 836 m2

Area magazzino Please (piano terra): 430 m2

Area open space (piano primo): 2300 m2

Aree servizi, cabina, ufficio direzione e scale: 280 m2

Funzioni controllate

Utenze collegate

        Potenza Impegnata 350 KW

10 Proiettori 150W vetrina divisi in 3 canali

366 corpi illuminanti 150W in 45 canali

84 plafoniere a tubo fluorescente 1x58W in 15 canali

105 plafoniere a tubo fluorescente 2x58W in 9 canali, con regolazione magazzino

206 plafoniere a tubo fluorescente 2x58W in 40 canali, con regolazione open space per un complessivo di 771 apparecchi illuminanti comandati da 112 canali (circuiti diversi) dei quali 311 autoregolati in funzione dell'illuminamento naturale.

3 dispositivi di comando (apertura e blocco porte automatiche, on/off impianto tecnologico, ecc.), uno per ogni porta comandata

108 aperture (cupolini, finestre lucernari), suddivise in 31 gruppi:

                4 finestre comandate singolarmente

                1 gruppo di 2 finestre

                6 gruppi di 3 finestre

                12 gruppi di 5 lucernari

                1 cupolino comandato singolarmente

                1 gruppo di 2 cupolini

                2 gruppi di 3 cupolini

                4 gruppi di 4 cupolini

               1 gruppo di 6 cupolini

      circa 20 dispositivi di sgancio apparecchiatura elettriche (es. interruttori, contattori) 

La struttura dell’impianto

L’attività di Imperial e Please è organizzata su due piani: al piano terra si trovano le aree espositive e il magazzino comune per i due marchi, al primo piano un open space destinato alla progettazione, amministrazione e direzione. Si tratta di tipologie di attività che hanno ovviamente esigenze diverse per quanto riguarda illuminazione, riscaldamento, aerazione. L’impianto è distribuito in tre zone, a ciascuna delle quali corrisponde un quadro elettrico settoriale. In corrispondenza di ciascuna delle tre aree (espositiva, progettazione, magazzino) è disposto un quadro generale dal quale partono le linee dirette ai 60 sottoquadri dislocati a pavimento e nei controsoffitti.

L'area esposizione viene controllata tramite un programma informatico personalizzato, gestito dai PC presenti in ogni cassa; altri due PC, dotati di touch screen, sono invece situati presso gli ingressi principali. I "totem" di gestione sono costituiti da un PC con relativo mouse e tastiera, nascosti nella struttura, e da uno schermo touch screen. Tramite quest'ultimo è possibile attivare veri scenari preimpostati, a seconda delle situazioni, e ottenere informazioni sull'impianto (stato degli accessi, impostazione di operazioni a calendario, ecc.).

Totem con video

 Touch Screen

Utilizzato per i comandi e supervisione del sitema.

La possibilità di effettuare comandi per "scenari" evita agli operatori il compito di provvedere direttamente, per esempio, all’accensione di un certo gruppo di lampade, come accade in un impianto tradizionale, oppure programmare l'accensione del condizionamento; è infatti sufficiente selezionare direttamente sullo schermo, per esempio, lo scenario "vendita", per avviare automaticamente tutti i comandi relativi all’attività lavorativa, quali l’accensione di tutte le luci della zona espositiva. Al momento di lasciare il negozio, l'ultimo operatore dovrà solo selezionare lo scenario "chiusura" e si spegneranno le lampade non dedicate all'illuminazione di notturna, si chiuderanno i cupolini, lucernari porte e tutte le funzioni non necessarie durante il periodo di chiusura. Inoltre l'operatore, tramite segnali inviati dai contatti magnetici degli infissi, avrà la certezza che l'immobile è chiuso.

Il controllo dello stato di porte e finestre consente di effettuare automaticamente una verifica antintrusione; il programma consente anche di fare in modo che un’eventuale intrusione generi un evento come l’accensione delle luci o di inserire un controllo con sirena o un controllo remoto tramite modem o un combinatore telefonico.

L’illuminazione

Ingresso Area Vendita

Vista del pozzo Luce dal piano terra
Illuminazione differenziata per area progettazione

 

 

Cupolini con apertura motorizzata 

In questo edificio la parte illuminotecnica è fondamentale, soprattutto per la zona espositiva, dal momento che si vendono capi di abbigliamento e quindi sono importanti le rese cromatiche e quindi la quantità di luce. Il sistema effettua un controllo automatico della luminosità ambientale, nell’open space destinato alla progettazione e nella zona magazzino, variando l’intensità dell’illuminazione delle lampade fluorescenti dimmerizzate, a seconda delle zone, sulla base del confronto tra la luminosità esterna e il dato rilevato all’interno. In questo modo, è possibile ottenere un sensibile risparmio energetico. E’ diversa la situazione per quanto riguarda le lampade a scarica a ioduri metallici situate nella zona espositiva, che non sono dimmerizzabili e restano quasi sempre tutte accese. Il loro funzionamento può comunque essere parzializzato spegnendone solo alcuni gruppi.

Nel locale open space l’illuminazione viene comandata in modo centralizzato da un quadro costituito da tra pulsantiere; da qui vengono gestite le funzioni "accendi-spegni" tutto, la dimmerizzazione a zone delle lampade e il comando a gruppi dei lucernari. Le lampade possono essere dimmerizzate anche manualmente, in locale, indipendentemente dalle condizioni di luminosità ambientale prestabilite.

Nell’ufficio direzionale le luci sono comandate con un comando "accendi-spegni" locale, ma sono presenti anche luci dimmerizzabili con pulsante o con telecomando.

Al primo piano, nell’open space di progettazione, dove il comfort visivo è molto importante, sono stati installati sistemi illuminanti della Modular del tipo fluorescente lineare, in grado di autoregolarsi in base all’illuminazione esterna.

Riscaldamento/condizionamento

L’impianto di riscaldamento/condizionamento, che utilizza un sistema a pompa di calore nel periodo invernale e condizionatore durante l’estate, viene gestito dal sistema bus per i comandi di accensione e spegnimento, mentre i parametri di velocità, orientamento, temperatura, sono regolati tramite telecomando.

I serramenti

 

 

Applicazione delle motorizzazioni a cupolini e lucernai

     

Lucernari e cupolini sono automatizzati e comandati dal sistema bus, con comandi locali situati presso le singole postazioni di lavoro.

I punti di comando dei cupolini sono dislocati in varie postazioni dell’open space; apertura e chiusura vengono inoltre gestite dal sistema bus sulla base dei dati inviati da anemometri e sensori climatici posti sulla copertura dell’edificio. In caso di pioggia o vento vengono richiusi automaticamente.